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Preghiera Madonna Soccorso Sciacca

O Maria SS. del Soccorso, mirate ai vostri piedi i figli di questa a Voi tanto cara Città di Sciacca ed esaudite la preghiera che essi vi innalzano, fiduciosi nella vostra bontà e nella vostra potenza. O Madre nostra cara, rendeteci vostri amatissimi figli e come tali, liberate, le nostre famiglie, la nostra Città da ogni male, così come, con tanta bontà, ci avete liberate nel passato. O Madre nostra amabile,purificate il nostro cuore da ogni peccato; purgateci le anime da ogni affetto terreno che non Vi garba ed inalzatele all’amore dei beni celesti. Madre nostra gloriosa, accendete la vera fede, la ferma speranza, l’ardente carità. Impetrateci l’acquisto di tutte le virtù e la grazia di poterle praticare fino all’ultimo istante della nostra vita per avere la bella sorte di raggiungervi nella gloria immortale del Cielo.
Amen

Si rinvia l’edizione 2010 del Carnevale di Sciacca?

Si comincia a parlare di annullamento dell’edizione 2010 del carnevale. Ieri dai carabinieri del Noe è giunta la conferma della non idonea situazione igienico sanitaria dei capannoni di contrada Muciare, dove i carristi avrebbero dovuto realizzare le opere in cartapesta. Nessuna sorpresa, naturalmente, ma c’è l’ufficialità di un verbale nel quale si rileva che la struttura non ha un certificato di agibilità e non ci sono le condizioni di sicurezza. I militari del Noe hanno evidenziato ild egrado igienico sanitario in cui versano i capannoni, dove sono stati trovati rifiuti abbandonati. Le prevedibili risultanze del blitz obbligano adesso l’amministrazione comunale a trovare spazi alternativi. L’assessore Carmelo Brunetto ha detto che ci sarà un tentativo nei prossimi giorni, ma anche che alla fine si potrebbe decidere di annullare l’edizione 2010 della manifestazione. E proprio ieri, forse in previsione di tale eventualità, sono cominciati gli attacchi politici. La lista civica “Forza Sciacca”, che fa capo all’ex sindaco Mario Turturici, ha rotto gli infugi e parla della “incapacità di organizzare la festa” da parte della giunta guidata da Vito Bono: “La lentezza, la confusione, la improvvisazione e l’incapacità di governare la città da parte del sindaco – si legge – sopno ormai sotto gli occhi di tutti”. E ieri su Facebook sono cominciati a spuntare dei necrologi burla sulla morte della manifestazione. In ogni caso, se il carnevale dovesse saltare sarebbe un utile momento per fare delle serie riflessioni sul rilancio e sul futuro di questa festa.
Fonte: TeleRadioSciacca.it

D’Orsi è di parola, Giunta nella città delle Terme

Dopo le sollecitazioni delle scorse settimane, la Giunta provinciale di Agrigento, presieduta da Eugenio D’Orsi, si è riunita al Comune di Sciacca per incontrare l’Amministrazione e il Consiglio comunale. A fare gli onori di casa, il sindaco Vito Bono ed il presidente del Consiglio Filippo Bellanca che hanno ringraziato D’Orsi e la Giunta per la sensibilità e la disponibilità. Tanti gli argomenti affrontati, dal Carnevale all’edilizia scolastica, dalla viabilità al teatro di contrada Marchesa, dal settore della pesca a quello della ceramica, dal turismo all’aeroporto. Grande disponibilità del presidente D’Orsi a creare una sinergia ancora più forte con le istituzioni locali per portare avanti progetti concreti e fattibili.

“Ringrazio il presidente D’Orsi per la sensibilità mostrata di fronte ad una mia sollecitazione riguardante la necessità di organizzare nella nostra città una riunione della giunta provinciale per affrontare tematiche riguardanti il nostro territorio – ha dichiarato Bellanca-. La decisione di riunire l’esecutivo provinciale a Sciacca, è un segnale di sensibilità e di disponibilità da parte del presidente D’Orsi, una precisa volontà di dare il giusto rilievo alle questioni che riguardano il versante occidentale della provincia che in passato è stato forse un po’ trascurato”.

Fonte & Foto : AgrigentoNotizie.it

Ss 115, incidente mortale tra Sciacca e Ribera

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Un altro incidente stradale mortale sulla SS 115. In località San Giorgio si sono scontrate due vetture, una Nissan Maicra e una Ford Fiesta. Ha perso la vita una donna che era alla guida della Nissan e viaggiava in direzione Ribera. Si chiamava Claudia Spinuso ed aveva 48 anni. Ferita la persona alla guida dell’altra vettura, Maria Letizia Friscia, di 38 anni, trasportata in ospedale. I rilievi del tragico impatto vengono eseguiti dalla Polstrada.

Fonte: TeleradioSciacca.itFoto: AgrigentoFlash.it

Foto: AgrigentoNotizie.it

Claudia Spinuso

Vini, a Sciacca “Sicilia en primeur”

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Dal 4 al 7 marzo, a Sciacca ci sarà la nuova edizione di “Sicilia en primeur“, appuntamento dedicato all’enologia siciliana, organizzata da Assovini Sicilia.

L’evento si terrà nel Rocco Forte Verdura Golf & Spa Resort.

La principale innovazione di questa edizione, la settima, è che si potranno degustare più vini en primeur. Infatti, l’intera giornata di sabato 6 marzo sarà dedicata, oltre che alla valutazione alla cieca della vendemmia 2009, alla presentazione dei vini che entreranno in commercio nel 2010.

Il giorno precedente le degustazioni sono previsti tour nei principali territori di produzione. E domenica, infine, a Sciacca, nell’ex convento San Francesco, ci sarà la conferenza conclusiva della manifestazione nel corso della quale sarà dato ampio spazio alle domande dei giornalisti ai produttori.

Sponsor della manifestazione sono Banca Nuova, l’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana, l’Istituto Regionale della Vite e del Vino, l’Istituto per il Commercio Estero, VeronaFiere, la Provincia di Agrigento, il Comune di Sciacca e le Terme di Sciacca.

Fonte: Agi.it

Medaglie per 3 saccensi deportati

Il sindaco Vito Bono e il vice sindaco Carmelo Brunetto esprimono il compiacimento dell´Amministrazione comunale per l´alto riconoscimento conferito a tre cittadini di Sciacca dal Presidente della Repubblica. Il Presidente Giorgio Napolitano ha concesso una medaglia d´onore ai cittadini italiani, militari e civili, che sono stati deportati ed internati nei lager nazisti per essere destinati al lavoro coatto per l´economia di guerra. Le medaglie d´onore sono state conferite anche ai saccensi Liberato Maietta, Giuseppe Ciaccio, Accursio Soldano. La consegna dei riconoscimenti è stata programmata per questa
mattina nel corso di una cerimonia ad Agrigento presieduta dal Prefetto Umberto Postiglione. L´iniziativa è stata promossa in concomitanza con la celebrazione
della “Giornata della Memoria”, in ricordo dell´eccidio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. “Un periodo buio ell´umanità, un buco nero nella storia – dichiarano il sindaco Vito Bono e il vicesindaco Carmelo Brunetto -. Una tragedia che il mondo non deve mai dimenticare, una memoria che le nuove generazioni debbono tenere sempre viva, affinché la coscienza storica e collettiva non permetta che si ripetano in futuro simili follie”.
Fonte: TeleRadioSciacca.it

Gli Agrigentini che non hanno fatto ritorno dai campi di concentramento

Riporto dal BSicilia questo splendido post pubblicato da Roberto Zamboni:

Fonte: BSicilia.it

Gentile redazione di BSicilia,
sono un tesserato dell’Associazione Nazionale Ex Deportati (Sezione di ) e in tale associazione rappresento un mio congiunto, deportato e morto nel campo di concentramento di Flossenbürg a soli 22 anni.

Da molto tempo mi occupo della ricerca dei luoghi di sepoltura dei nostri connazionali, nei campi di prigionia o per motivi di guerra in Germania, Austria e Polonia. Dopo l’8 settembre 1943 più di 800.000 italiani (civili e militari) furono fatti e deportati nei tedeschi dislocati nei territori del Terzo Reich.

Un gran numero di questi vi trovò la morte dopo atroci sofferenze, solo ed esclusivamente a causa del loro pensiero, della loro religione o per la divisa che indossavano. Al termine della guerra, migliaia d’italiani che non sopravvissero alle vessazioni inferte, furono sepolti sul suolo tedesco, austriaco e polacco.

Nell’immediato dopoguerra, a causa delle enormi difficoltà di comunicazione e di ricerca, la maggior parte di questi ragazzi furono dati per dispersi. Nel 1951 il Governo italiano ratificò una legge (204/51) che, con il secondo comma dell’articolo 4, vietava il rimpatrio delle salme sepolte nei cimiteri militari italiani all’estero dal Ministero della Difesa (Commissariato Generale Caduti in Guerra – Onorcaduti).

Nel biennio 1957/1958 lo stesso Commissariato iniziò la ricerca dei caduti sepolti nei territori sopra citati, riesumandoli e trasferendone i resti nei cimiteri militari di Amburgo, Berlino, Francoforte sul Meno, Monaco di Baviera (Germania), Mauthausen (Austria) e Bielany-Varsavia (Polonia).

In questi cimiteri furono raccolte le spoglie mortali di migliaia di Italiani, caduti per cause di guerra. Molti dei parenti di questi ragazzi non furono mai informati del lavoro svolto da Onorcaduti, rimanendo in attesa di chi non sarebbe mai più tornato.

Una decina di anni fa, dopo una capillare ricerca, rintracciai il luogo di sepoltura del mio congiunto e, dopo aver fatto modificare la legge 204/51, ne feci rimpatriare i resti. Avendo raccolto negli anni una grande quantità di materiale riguardante anche altri caduti sepolti nei cimiteri militari (e non), decisi di ricercarne i parenti, fornendo loro indicazioni sul luogo di sepoltura del loro caro e indicando quali uffici contattare, presso il Ministero della Difesa, per poterne riavere i resti.

Per senso civico, per dovere d’informazione e perché nessun altro lo faceva, dedicai (e dedico tuttora) gran parte del mio tempo a questo tipo di ricerche, che ho avuto cura di riportare integralmente nel sito http://www.robertozamboni.com.

In questi anni, autonomamente o con l’ausilio dell’Arma dei Carabinieri, sono riuscito a rintracciare i parenti di una quarantina di caduti, parte dei quali hanno fatto rientrare in Italia le spoglie dei loro cari.

Recentemente ho ottenuto dal Ministero della Difesa l’elenco di tutti i caduti sepolti in Germania, Austria e Polonia. Una lista di oltre 15.000 caduti italiani, contenente i dati di base (cognome, nome, e data di nascita, data di morte e cimitero di attuale sepoltura).

A questi dati sto aggiungendo, da altre liste in mio possesso, ulteriori elementi sulla deportazione o sull’internamento, sulla morte e sulla prima sepoltura (lager, matricola, spostamenti, date e cause della morte, luogo di prima inumazione ecc.).

I caduti sepolti in questi cimiteri sono prevalentemente internati militari (IMI), ma risultano sepolti anche deportati politici o razziali e liberi lavoratori (o loro familiari) che si trovavano negli ex territori del Terzo Reich durante il periodo bellico.

Oltre 15.000 italiani, tra uomini, donne, ragazzi e bambini (nove di questi risultano essere nati nel 1945). Come riscontro a questa lista ho acquisito dall’Archivio Segreto Vaticano – Ufficio Informazioni Vaticano per i di guerra, copia delle schede di ricerca degli italiani per i quali si richiesero notizie negli anni che vanno dal 1939 al 1945.

Oltre 2.100.000 schede con riportati i dati di altrettanti nostri connazionali fatti e dei quali si erano perse le tracce. Da mesi sto lavorando su questi elenchi al fine di pubblicare tutto il materiale da me raccolto sul mio blog, avendo cura di inserire i nominativi per di nascita.

Dei 15.292 nomi archiviati, 88 appartengono a persone nate ad e (NOMINATIVI PUBBLICATI SUL SITO http://www.robertozamboni.com) . Essendo per me quasi impossibile poter ricercare personalmente i parenti di un numero così elevato di persone (anche se l’Arma dei Carabinieri si è sempre dimostrata disponibilissima), ho pensato di rivolgermi alle redazioni dei giornali locali on line per far conoscere l’esistenza degli elenchi da me pubblicati, così da renderli accessibili a tutti senza nessun costo, permettendo a chiunque di cercare tra i nomi qualche parente dato per disperso. Nessuno fino ad ora aveva mai reso pubbliche queste liste.

Fonte: BSicilia.it

Sciacca, Disponibili contributi regionali per le imprese artigiane

Il sindaco di Sciacca Vito Bono e l’assessore comunale alle Politiche del commercio e dell’artigianato, Carmelo Brunetto, invitano le imprese artigiane a partecipare all’avviso pubblico emesso di recente dalla Regione siciliana per la concessione di contributi, con una procedura a sportello. “I contributi – spiegano il sindaco Vito Bono e l’assessore Brunetto – sono destinati a investimenti per consolidare e potenziare il tessuto imprenditoriale siciliano, incentivando la crescita dimensionale delle piccole e medie imprese. E’ una opportunità – concludono – da cogliere al volo per sostenere l’attività artigianale e rendere più solido il tessuto produttivo locale”.
L’avviso, in particolare, è stato emanato dall’assessorato regionale Cooperazione, commercio, artigianato e pesca. Le imprese possono prenderne visione all’indirizzo dell’assessorato regionale al ramo. Si tratta di fondi per complessivi 25 milioni di euro della linea di intervento del Programma operativo Fesr Sicilia 2007/2013 denominato “Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali”.

La procedura di ammissione a contributo degli interventi – si legge nell’avviso – è regolata da una valutazione di ammissibilità condotta secondo
l’ordine cronologico di presentazione delle domande da cui consegue la formulazione della graduatoria. La domanda di ammissione a finanziamento deve
essere consegnata, a pena di esclusione, solo attraverso corriere privato autorizzato, all’ufficio accettazione posta dell’assessorato regionale Cooperazione, commercio, artigianato e pesca, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12, solo a partire dal 20esimo giorno e per la durata di giorni 30, dalla data di pubblicazione del presente avviso sulla gazzetta ufficiale della Regione siciliana.

Ogni busta deve contenere, a pena di esclusione, la richiesta di finanziamento relativa ad un unico progetto d’investimento. Ogni impresa può esprimere una sola richiesta. A tal fine la domanda di ammissione a finanziamento deve essere prodotta, a pena di inammissibilità, utilizzando lo schema della modulistica riportata in allegato e deve essere corredata della documentazione specificata negli allegati stessi.

Fonte: AgrigentoNotizie.it

Anche Sciacca su Google Street View!

Circa un annetto fa avrà incuriosito molti di voi la presenza in città di una strana macchina con una apparecchiatura sul tetto. Come molti già avevano anticipato, era la macchina addetta alle riprese delle vie per conto di Google Street View, un nuovissimo servizio di google che, oltre all’indicazione su una mappa del punto da voi desiderato, vi fa vedere un’istantanea fotografica di esso. Un servizio che permetterà senz’altro di poter avere tutte, ma proprio tutte, le informazioni su un luogo che vogliamo raggiungere.

Da ieri sono state aggiunte le immagini in tantissime località italiane, compresa Sciacca. Accedervi è facile.

Entrando in google, si clicca su maps e bisogna digitare la località da noi desiderata, in questo caso “Sciacca, Agrigento” ed ingrandiamo.Sulla colonna di sinistra troveremo un omino giallo, lo trasciniamo sul tracciato cittadino e comparirà in blu la zona coperta dal servizio, posizioniamo l’omino nel punto da noi desiderato e si aprirà l’immagine scattata a 360° di quel tratto. Diversamente si può direttamente digitare l’indirizzo nella barra superiore e verificare se è coperta dal servizio.

Può anche capitare di vedere se stessi in qualche fotogramma, o il proprio mezzo o la propria casa. Proprio questo dettaglio non trascurabile aveva scatenato tempo fa delle polemiche sulla questione della privacy. Per questo motivo, le targhe ed i volti delle persone appaiono oscurati, anche se , a volte, sono riconoscibili ugualmente.

Tornando a Sciacca, peccato che proprio i punti più belli, come Via Vittorio Emanuele ed il Viale delle Terme, non siano coperti dal servizio. Ci accontenteremo nel frattempo di scorazzare per le restanti arterie stradali.

Fonte: Sciacca.Bloggalo.it

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Fonte Immagine: Google